Scegliere un olio extra vergine di oliva italiano, per condire e cucinare, significa usare un prodotto di qualità superiore per le proprietà nutrizionali e chimiche, per il suo alto punto di fumo, per la sua resistenza al calore.
Apprezzare un olio extra vergine di oliva italiano significa, invece, distinguere il suo ampio spettro aromatico e le sensazioni organolettiche che trasmette e che ci raccontano la sua storia: dalle cultivar al microclima, dalla modalità di coltivazione e tempo di raccolta al tipo di produzione.
Impara a riconoscerle.

Il decalogo del perfetto degustatore

  • Versa una modica quantità d’olio in un bicchiere scuro.
  • Tieni tra le mani il bicchiere coprendolo e agitandolo, con un movimento circolare, per portare l’olio alla giusta temperatura di 28°C circa.
  • Avvicina il bicchiere al naso e inspira profondamente, valutando gli aromi che hai percepito, gradevoli o sgradevoli.
  • Porta in bocca una quantità di olio pari a un cucchiaino.
  • Aspira l’aria con una suzione dapprima lenta e man mano più vigorosa, in modo da vaporizzarlo e farlo entrare in contatto con le papille gustative.
  • Fai riposare la bocca muovendo la lingua contro il palato.
  • Inspira aria con la lingua contro il palato e le labbra semi-aperte.
  • Ripeti più volte la vaporizzazione dal punto 4, tenendo l’olio in bocca per almeno 20 secondi.
  • Espelli l’olio e valuta le sensazioni retrolfattive muovendo la lingua contro il palato.
  • E se è un olio extra vergine di qualità, goditelo.