IL TERRITORIO
Il lago di Bolsena è il più grande lago vulcanico d’Europa. Il suo vasto bacino (270 Kmq) non costituisce il relitto di un grande vulcano, ma si è formato nel corso di vari millenni attraverso una serie di sprofondamenti del suolo provocati dall’attività vulcanica di molte bocche eruttive. Due di queste, si sono trasformate nelle isole Martana e Bisentina.Affacciandosi oggi dall’alto delle verdi colline che lo circondano, il Lago di Bolsena presenta ancora al turista lo stesso scenario di natura incontaminata che appariva ai “viaggiatori” del passato, A Bolsena sono venuti, dal poeta Petrarca allo scrittore tedesco Goethe, dal pittore inglese Turner al musicista francese Berlioz che definì il nostro lago “un delizioso eden”. Per Bolsena passava la famosa “Via Francigena” che, dal Medioevo fino all’epoca romantica, è stata l’arteria principale lungo la quale sono passati secoli di guerre, di pellegrinaggi e di giubilei da tutta l’Europa verso il grande mito di Roma. Bolsena ha un centro storico che si snoda in vicoli e stradine, ed è dominato dal Castello Monaldeschi dal quale è possibile godere di un bel panorama sul Lago e sulla città. La città è conosciuta per la leggenda legata a Santa Cristina – la santa era miracolosamente riemersa dal lago dove il padre l’aveva gettata – e per il miracolo dell’ostia sanguinante avvenuto nella chiesa proprio dedicata alla santa ‘la Basilica di Santa Cristina’. Il Castello ospita il Museo Territoriale che conserva importanti reperti etruschi e romani. Il caratteristico quartiere medievale, che costituisce il primo nucleo abitato dell’attuale Bolsena, venne edificato nel VI sec. d.C. a causa delle numerose incursioni dei Longobardi, che costrinsero la popolazione a ripararsi in questa piccola rupe. Bolsena porta inoltre testimonianze del suo passato remoto grazie ai numerosi e significativi resti monumentali. Oltre a numerosi scavi archeologici di origine etrusca, si conserva anche l’imponente cinta muraria Etrusco-romano dell’antica Volsini, notevole per la sua lunghezza, infatti copre ben 4 km.
Attrazioni culturali e naturalistiche vicino all’azienda
La Tuscia viterbese, situata nella parte nord del Lazio, è un vasto territorio che confina con la Toscana e con l’Umbria e sicuramente le sue bellezze non hanno nulla da invidiare alle due regioni così vicine e, per certi versi, così simili. La Tuscia offre un percorso fra le testimonianze degli antichi etruschi, dei pellegrini sulla via francigena, dei castelli e delle chiese medievali, alla ricerca dei buoni sapori di una volta. Le bellezze delle costruzioni sono praticamente complementari a quelle naturali, paesaggistiche, archeologiche, folcloristiche e gastronomiche. L’Alto Lazio, per chi non lo conosce, è il regno delle antiche e ancora misteriose popolazioni etrusche, dei paesaggi costituiti da dolci colline, delle fertili pianure verdi e dei paesi arroccati sulle alture i cui centri urbani sono una continua, piacevole scoperta. A circa 10 km da Bolsena si trova La Valle dei Calanchi, dove Civita di Bagnoregio, senza dubbio è il borgo più rappresentativo della Valle, esempio di meraviglia unico nel suo genere: unita alla “terra ferma” solo da un lungo e stretto ponte, la “Città che muore”, ormai da tempo così chiamata a causa dei lenti franamenti delle pareti di tufo, racchiude case medioevali ed una popolazione di pochissime famiglie. All’interno del borgo ci sono varie case medievali, la chiesa di San Donato, il Palazzo Vescovile, un mulino del ‘500, la casa natale di San Bonaventura e la porta di Santa Maria.