Il lungo percorso dall’albero alla bottiglia.

Quanto è importante la tracciabilità! Grazie a essa riusciamo a ricostruire la storia di un prodotto attraverso l’identificazione e la documentazione di tutti i processi di lavorazione, dalle materie prime al prodotto finito e viceversa, coinvolgendo tutte le tappe della produzione e della distribuzione, e a individuare i singoli operatori che hanno lavorato alle varie fasi produttive. Ed è tanto più importante quando si tratta di un prodotto pregiato e di qualità come l’olio extra vergine di oliva del Lazio. Nella filiera dell’olio extra vergine di oliva la tracciabilità deve consentire la ricostruzione della storia dell’olio in tutte le sue fasi, dall’oliva alla molitura, dallo stoccaggio fino al miscelamento ed al confezionamento finale.
La tracciabilità, particolarmente rigorosa a tutela del consumatore, dell’olio in una filiera tutta agricola e tutta italiana offre un ricco corredo di dati, dalla registrazione dei parametri che indicano la fase agricola del frutto, alle indicazioni sulla genetica, le concimazioni, i trattamenti fitosanitari e le procedure di controllo e verifica. Ma per offrire la massima trasparenza informa anche sui parametri di processo nel frantoio, lo stoccaggio, i travasi e il confezionamento finale, così da avere un prodotto finale sicuro, sano e garantito.

Le singole fasi di produzione dell’olio extra vergine di oliva.

  • Coltivazione
  • le tecniche di coltivazione moderne, come la riduzione di fitofarmaci e la diffusione delle produzioni biologiche, conferiscono maggiore qualità al prodotto.
  • Maturazione
  • saper scegliere il giusto grado di maturazione influisce sugli aspetti sensoriali, salutistici e produttivi dell’olio.
  • Raccolta
  • è necessario monitorare quotidianamente lo stato del frutto e prevedere l’andamento della maturazione per pianificare per tempo la raccolta e la lavorazione.
  • Molitura
  • la prima fase dell’estrazione è la molitura, cioè il trattamento meccanico che rompe i tessuti dell’oliva e del nocciolo per produrre la pasta di olive.
  • Gramolatura:
  • la pasta di olive viene tenuta in lenta agitazione in una vasca d’acciaio con pale elicoidali che ruotando facilitano la separazione dell’olio dal resto della pasta.
  • Estrazione:
  • è il processo che separa definitivamente l’olio dalla pasta di olive e influisce significativamente sulla qualità finale dell’olio.
  • Filtrazione:
  • dopo l’estrazione, l’olio viene sottoposto a processi di chiarificazione lasciandolo semplicemente sedimentare o ricorrendo alla filtrazione.
  • Conservazione
  • da questo processo cruciale dipende la preservazione delle caratteristiche organolettiche, sensoriali e salutistiche dell’olio.